la SCUOLA DI TEATRO INTERCITY presenta
AS-SAGGI 2025
saggi – spettacolo di fine anno
10 maggio 2025 ore 20.30
UNA STRANA FESTA
dimostrazione finale del primo anno della Scuola di Teatro Intercity (sede sestese – Teatro della Limonaia)
a cura di Teresa Fallai
con Salvatore Mattia Castelluzzo, Conall D’Alio, Marco Da Costa, Giulio Delli, Tommaso Fantechi, Valentina Innocenti, Rachele Lassi, Ylenia Mazza, Mariangela Moscardi, Pietro Mugnaioni,
Emanuele Petrilli, Nora Pievani, Lorenzo Sapienza, Gloria Serra, Federica Scolari, Duilio Venir
Lo scopo del primo anno di teatro è di far conoscere e sperimentare agli allievi gli elementi indispensabili al “fare teatro”. Gli allievi del corso del primo anno hanno avuto la possibilità di “incontrare” il teatro attraverso vari studi relativi all’espressione corporea, al lavoro sulla fisicità, elementi di base sullo studio del personaggio, ascolto e tecniche di riscaldamento, sul rapporto movimento – parola, sulle personali possibilità sceniche, sulla concentrazione. Grande spazio ed importanza viene data agli esercizi di gruppo, all’improvvisazione, allo studio delle tensioni collettive per creare un clima di insieme in cui ogni allievo possa esprimersi con fiducia e sicurezza. Con questi elementi affrontiamo il testo teatrale che non deve essere letto come lo svolgersi di una storia, ma come una presentazione di varie “situazioni spettacolari” all’interno di un “contenitore”. Il saggio che andrà in scena è la conclusione di uno studio che prevede: la capacità di stare in scena, di ascoltare, di comunicare ed interagire con gli altri personaggi; tutti elementi indispensabili per l’incontro con il teatro.
Il gruppo degli allievi del primo anno sestese quest’anno ha lavorato sul tema delle relazioni e delle emozioni ad esse connesse, creando ciascuno un personaggio all’interno di un contesto: un misterioso invito anonimo sui social riunisce vecchi e nuovi studenti di un Liceo in una strana festa. Attraverso dialoghi, scene corali e monologhi nati da improvvisazioni, emergeranno con ironia piccole storie individuali, dinamiche di gruppo, difficoltà di ascolto, e come fulcro della vicenda “l’ombra del bullismo”, nostro prezioso motivo di riflessione e condivisione.