Teatro della Limonaia – 22 ottobre 2016 ore 21
TAKE OVER – ITALIAN EVENT
Progetto Europeo Take Over – Capofila British Council (Gran Bretagna) – Partner Bios (Grecia), Chorea (Polonia), Kolarac (Serbia) e Teatro della Limonaia (Italia)
Youth Board del Teatro della Limonaia: Gianni Bertolli, Claudio Caciolli, Tommaso Carovani, Marta Checcucci, Valentina Esposito, Gaia Fronzaroli, Camilla Pieri, Elena Poggioni
Take Over è un progetto europeo che riunisce British Council (Gran Bretagna), Bios (Grecia), Chorea (Polonia), Kolarac (Serbia) e Teatro della Limonaia (Italia). Rientra tra i 37 progetti approvati (su 337 presentati) di cooperazione europea, con cui la Commissione UE supporta i settori culturali e creativi europei nella loro capacità di operare a livello transnazionale e internazionale, promuovendo allo stesso tempo la circolazione transnazionale dei prodotti culturali e creativi e la mobilità di coloro che lavorano in questi settori, in particolare degli artisti. I cinque partner, attivi nelle arti dello spettacolo, sono spinti da un forte desiderio di connettersi o riconnettersi con i giovani adulti della fascia di età 18-28 anni, nel tentativo di entrare in contatto con una più ampia e diversificata fascia di pubblico. Nel corso del progetto, una selezione di otto giovani, chiamata Youth Board, cerca di “re-immaginare” un programma artistico, dal punto di vista delle nuove generazioni. Il progetto ha come scopo quello di offrire al gruppo dei giovani partecipanti l’opportunità di vivere un’esperienza di apprendimento, di sviluppare obbiettivi e di fare i primi passi nel campo delle arti performative.
La Youth Board italiana presenta l’evento finale del progetto Take Over: un focus sull’uso delle nuove tecnologie digitali in teatro e nelle performing arts in genere. L’evento darà la possibilità a giovani artisti italiani di mostrare le loro opere sperimentali e di esplorare nuove possibilità e tecniche nel mondo del teatro, della danza e dell’audiovisivo.
ore 21: Imago – Concerto per corpi e vibrazioni visuali
Prima assoluta
di Gianfranco De Franco – musiche originali: Gianfranco De Franco – performers: Gruppo M.U.D. (Martina Belloni, Maria Vittoria Feltre, Susanna Iheme, Francesca Valeri) – regia visuale: Massimo Bevilacqua – fonico: Giacomo Agnifili
Imago – Concerto per corpi e vibrazioni visuali è la capacità mentale di creare un turbinio di immagini interiori capaci di scalfire, penetrare e demolire la materialità del presente: la realtà! Capacità agevolata attraverso la sintonia meditativa tra il respiro sonoro (suono) e il respiro biologico, capaci di portarci a diretto contatto con il nostro inconscio.
Gruppo M.U.D. Il collettivo, formato nel 2015, ha individuato alcune aree di interesse prioritarie per lo sviluppo della propria ricerca artistica interdisciplinare, ponendosi delle domande intorno al ruolo che un giovane artista può assumere nella società attuale, sulla finalità del processo e del prodotto artistico in una realtà in continuo movimento, nella quale la variabile della mobilità diventa la chiave di lettura per ripensare i rapporti interpersonali.
Massimo Bevilacqua collabora dal 2004 con la compagnia Krypton nel ruolo di costumista, assistente alla regia e assistente alla progettazione scenica delle creazioni di G. Cauteruccio. Come regista ha realizzato Bumps, PUS – nella stanza di Vètero, M3DUSA, Dino Campana – Un poeta in fuga.
Gianfranco De Franco polistrumentista, musicologo e musicoterapeuta. Il suo genere esplora stili di musica sperimentale ed ambient lambendo new age, metal industrial e musica contemporanea. Incontra il teatro componendo e suonando dal vivo le musiche di molti spettacoli di teatro contemporaneo.
ore 23: Non avresti un attimo per uno sguardo?
Indagine performativa
Federica Bastoni movimento, Erika Sambiase pittura estemporanea, Matteo Poli chitarra, Marcello Gori synths, Giannetto Marcenaro tromba
Come dimostrare che le parole spesso non sono il mezzo più diretto per tessere le fila di un dialogo sincero? Restando in silenzio, di fronte allo sguardo nudo di un altro essere umano. Partendo da questa semplice possibile risposta l’Ateneo del Libero Pensiero propone un’indagine performativa sull’invisibile energia che si sprigiona dal guardarsi. Veicolando emozioni, storie e domande lo sguardo diviene movimento, il movimento musica e la musica segno grafico; scopo dell’azione performativa, ridare corpo all’unica verità che ci avvolge e ci sostiene, circondandoci e riempiendoci, anche nel mezzo della solitudine, anche quando ci sentiamo estranei a tutto: che siamo uno. Sulla scena, due sedie, di cui una vuota nell’attesa che arrivi un corpo a riempirla, e un cartello che pone una domanda a chi lo legge: “non avresti un attimo per uno sguardo?”.
L’Ateneo del Libero Pensiero è un’associazione culturale genovese che dal 2013 si occupa di promuovere la contaminazione fra linguaggi artistici e filosofia con particolare attenzione alla periferia e ai suoi abitanti. In consapevole contrapposizione alle forsennate logiche di produzione del settore dello spettacolo, uniti dalla stessa utopia di condividere tutto come una comunità, i cinque fondatori dell’Ateneo realizzano performance che tentano di superare il limite formale del palcoscenico, in contesti urbani e con una forte componente di interattività. “Ghimel – performance di pittura e corpo in movimento” installazione multi materica agita da Erika Sambiase e Federica Bastoni su musica di Marcello Gori (2013 – Loggiato di Palazzo Reale | Genova; 2014 – Sala Dogana, Palazzo Reale in occasione di Festival Cre.sta | Genova), “Noi ci siamo! E voi?” jam session collettiva pensata per 14 performers fra musicisti, attori, pittori e illustratori (2014 – Giardini Luzzati, in occasione di Festival Cre.sta | Genova), “Non avresti un attimo per uno sguardo?” indagine performativa con musica dal vivo (2015 – Giardini Baltimora, in occasione di Festival Cre.sta | Genova , 2016 – Circolo San Francesco | Genova), sono le creazioni – manifesto dell’Ateneo, realizzate in luoghi non deputati allo scopo di ritrovare la ritualità e il carattere popolare della messa in scena. Attualmente l’Ateneo del Libero Pensiero sta lavorando allo spettacolo “Uomo-paesaggio” e, in collaborazione con gli assessorati cittadini organizza attività didattiche per bambini a partire dall’utilizzo dei linguaggi artistici e volte al fine di insegnare la condivisione e la gioia attraverso l’arte.
a seguire: Inediti di periferia: da Sestri Ponente a Sesto Fiorentino
Concerto live di Marcello Gori e Matteo Poli
Marcello Gori synths e voce, Matteo Poli chitarra e voce
Matteo Poli, leader della band genovese “Sboom”, e Marcello Gori, autore dello spettacolo di teatro-canzone “Mi sono perso a Milano”, presentano una selezione delle loro canzoni, arrangiate in duo per l’occasione.
a seguire: Turn on, Tune in, Drop out
Dj set per libera improvvisazione
Marcello Gori dj set
dalle 21 alle 02: Visual Fac#2
Videoproiezione, installazione
In occasione dell’evento Take Over l’associazione The Factory – dopo Visual Fac#1 – presenta le sua seconda opera di visual art: Fac#2.
L’associazione culturale The Factory si fonda ufficialmente nel 2013 dall’incontro di varie personalità artistiche, con lo scopo di creare una piattaforma di scambi e contaminazioni culturali. Il gruppo, composto da professionisti di vari settori (musica, cinema, teatro, fotografia) si costituisce partendo da un’esigenza fondamentale: creare e promuore progetti dal forte valore culturale, in grado di miscelare le diverse forme artistiche, con una chiara spinta sperimentale che superi e riformuli stereotipi e convenzioni assodate.