L’Associazione Culturale
Teatro della Limonaia
presenta
mercoledì 6 e giovedì 7 maggio 2020 alle ore 21
in streaming
https://vimeo.com/198231424
FIRENZE
QUALE TERRIBILE PRESAGIO SI PROSPETTEREBBE
SE ALLA CITTÀ D’ARTE PER ECCELLENZA VENISSE A MANCARE L’ARTE?!!
un progetto di Dimitri Milopulos
collaborazione costruzione scene e movimenti scenici
Dimitri Milopulos, Amedeo Borelli, Gianni Bertoli, Iacopo Reggioli, Elena Poggioni, Lorenzo Latini
videomaker Stefano Poggioni
effetti sonori Vanni Cassori
Le riprese dello spettacolo sono state effettuate tra il 2013 e il 2016 al Teatro della Limonaia non a scopo televisivo, quindi non si tratta di un video professionale.
Ma visto la particolarità del momento abbiamo deciso di permettere al pubblico chiuso in casa di vederlo, in attesa di una futura ripresa dal vivo.
Durata dello spettacolo 34′
Firenze la città “d’ingegni arditi”.
Firenze il culto.
Firenze il sogno.
Firenze la “griffe”.
Firenze il nido d’arte.
Firenze che cresce.
Firenze che diventa “grande”.
Firenze che si trasforma.
Firenze come “Metropolis”.
Firenze la leggenda.
La leggenda, perché in leggenda si sta trasformando. La città che tanto ha dato alla civiltà, all’arte, allo sviluppo, alla storia; la città che tutti amano anche solo perché esiste, la città magnete, la città che tutti sognano di vedere un giorno. Quella città che oggi sembra inceppata nel filo della sua storia, svanita nei fumi del tempo, tra meandri burocratici e strani e perversi intrighi che diventano baratri non facili da colmare. Quale terribile presagio si prospetterebbe se alla città d’arte per eccellenza venisse a mancare l’arte?!!
Firenze è una performance priva di attori. Protagonista assoluta della scena è la città, realizzata con modellini iperrealistici in legno che riproducono millimetricamente i celeberrimi palazzi e monumenti fiorentini. Sul palcoscenico la maestria dell’artista e l’abilità dei tecnici si coniugano manipolando marionette (simbolicamente lo spirito della città e alcuni dei suoi più noti rappresentanti: Michelangelo, Brunelleschi, Botticelli, Leonardo Da Vinci e anche Pinocchio…) e muovendo i modellini dei palazzi che sorgono, si danzano, si infrangono ripercorrendo sotto gli occhi dello spettatore i momenti salienti della storia della città: il Rinascimento, la Guerra, l’alluvione, la strage di via dei Georgofili, la profezia della modernità.
Tutto si svolge sotto gli occhi dello spettatore mentre è ripreso in diretta da varie angolazioni e proiettato su un grande schermo posto al fondo della scena.
Dimitri Milopulos ha sempre avuto una grande passione per le miniature e i modellini, una passione che lo ha condotto a diventare un’artista di teatro. Già da piccolo cercava di costruire mondi e persone in scala ridotta per creare situazioni “viste dall’alto” e osservare la vita da angolazioni diverse. Ha cercato di indagare curioso anche il corpo umano, per vederlo nascere e marcire: la vita e la morte in “miniatura”. Questa passione si è sviluppata negli anni creandolo come teatrante, e, ancora oggi, sviluppa ogni sua idea attraverso la creazione di elaborati modellini (a questi ultimi è stata dedicata la “mostra” per il 20° anniversario di Intercity Festival nel 2007).
A oltre 35 anni di distanza dal suo arrivo dalla Grecia a Firenze, e prendendo ispirazione dal film “Metropolis”, Milopulos ha cercato di vedere di nuovo la sua città, dedicandole con tanto amore uno spettacolo tutto creato in scala e realizzato portando in scena tutto il suo bagaglio artistico per far rivivere la città d’arte per eccellenza in tutto il suo (non) splendore.