Foyer del Teatro della limonaia
10 settembre – 17 ottobre
Intercity
SPETTRI – IL TEATRO IN TEMPI DI PANDEMIA
mostra fotografica
Questa pandemia ci ha fatto del male. Solo del male. Ha provocato danni indescrivibili. Danni che per colmarli ci vorrà il passaggio di più generazioni. Ci ha danneggiati finanziariamente. Ci ha danneggiati fisicamente. E soprattutto ci ha danneggiati psicologicamente. Ma anche il modo in cui è stata gestita dai vari governi, non lo è stato di meno. Ci ha messo di fronte, come individui e come collettività, a delle questioni e problematiche che per molto tempo non volevamo affrontare o ci risultava sconveniente farlo. Ha messo nero su bianco quali sono le vere priorità della nostra società, o meglio quali non lo sono. E la cultura, a quanto pare, non lo è. Il teatro non lo è. Possiamo arrampicarci su tutti gli specchi che vogliamo ma nulla cambia il fatto che i teatri, e gli altri luoghi dello spettacolo dal vivo, sono stati i primi ad essere chiusi e gli ultimi ad essere stati (quasi) riaperti. E sono rimasti forzatamente chiusi anche quando il resto del paese, o meglio dei paesi, si metteva in qualche modo in moto. Nonostante il fatto che con tutte le misure restrittive in atto erano, e sono, i posti meno a rischio, sono stati considerati luoghi da temere come la peste – tanto per usare un classico detto popolare. E mentre vedevamo il nostro lavoro, la nostra arte e il ruolo fondamentale che occupa nella società sbriciolarsi tra le nostre, o meglio le loro, mani, siamo stati spinti verso proposte di “soluzioni alternative” come fare teatro in streaming… E si potrebbe continuare ad elencare altri disagi per pagine e pagine! Ma non credo ci sia davvero bisogno. A volte un’immagine vale più di mille parole!
Ed ecco a voi gli spettri.
