LA NIPOTE DI MUBARAK – in prima serata

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Dal  10 ottobre 2020

Al  11 ottobre 2020

Ore 20:30

Teatro della Limonaia
10, 11 ottobre ore 20.30 
causa emergenza Covid-19 i posti sono limitati – è consigliata la prenotazione
Anton srl
LA NIPOTE DI MUBARAK
di Valentina Diana
regia Vinicio Marchioni
con Marco Vergani
scene, costumi e direzione artistica Milena Mancini

La tecnica del prodotto civetta è un sistema fraudolento, usato dai mass media per deviare l’attenzione dei lettori su notizie false o montate appositamente rispetto ai fatti reali che si vogliono nascondere o far passare in secondo piano. Seguendo questa tecnica, La Nipote di Mubarak non è ambientato in Egitto, ma in un bar kebab a Milano e racconta lo spaccato di vita di uno speaker radiofonico, ponendo l’attenzione sulle sparizioni forzate.
Nell’epoca della globalizzazione, della super informazione istantanea e delle fake news abbiamo l’impressione di conoscere tutto, di sapere tutto con un click sui nostri smartphone. Le nostre coscienze di brave persone sono pacificate dai nostri piccoli o grandi gesti di accoglienza o dalle nostre chiusure di protezione verso il mondo esterno.
Ma solo quando si entra in contatto diretto con una storia o con una persona si scopre, si incontra, ci si confronta o ci si scontra davvero con “l’altro da noi”.
La nipote di Mubarak è il racconto di una persona qualsiasi, un altro “invisibile nel mondo” nato dall’incontro tra Marco Vergani e Valentina Diana.
Uno speaker radiofonico spiantato e disilluso stringe amicizia con Abdul mentre mangia il kebab preparato con amore dall’egiziano nel suo negozio pieno di cartoline dall’Egitto.
Abdul chiama “negro” lo speaker, ribaltando da subito in maniera grottesca ogni rapporto.

Valentina Diana, nata a Torino nel 1968, si diploma alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Come attrice, ha lavorato con Marco Baliani, Isabelle Pousseur, Elio De Capitani, Renato Gabrielli, Giorgio Barberio Corsetti, Francois Kahn, Alfonso Santagata, Gabriele Vacis, Denise Marleau, Thierry Salmon. Dal 2001 si dedica alla drammaturgia.
Ha scritto Ricordati di ricordare cosa? (Premio nazionale Il centro del discorso 2009), La bicicletta rossa (Premio Eolo Awards 2013) e La trilogia dell’essenziale, tre testi con protagonista Marco Vergani per la regia di Vinicio Marchioni.

Vinicio Marchioni, attore e regista. Ha lavorato in teatro, tra gli altri, con Roberto Latini, Luca Ronconi, Antonio Latella. Ha scritto, diretto e interpretato La più lunga ora, testo sulla vita del poeta Dino Campana.
In tv per Sky è “Il Freddo” nella serie Romanzo Criminale. Con 20 sigarette di Aureliano Amadei, vince a Venezia il premio come miglior attore nella sezione Controcampo Italiano. Ha diretto gli spettacoli Uno Zio Vanja, I Soliti Ignoti e Caligola.
Tra il 2017 e il 2019 realizza il docufilm Il terremoto di Vanja, finalista ai Nastri d’argento 2020.
Assieme a Milena Mancini, ha fondato Anton Art House.

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