Teatro della Limonaia – 13, 14, 20 ottobre ore 22.30 – 19 ottobre ore 21.00 – Prima nazionale
Intercity
ANGRY
di Philip Ridley – regia di Sandro Mabellini – traduzione Camilla Brison – con Fabio Mascagni, Chiara Renzi – batteria, percussioni Nicola Pedroni
Un’astronave sfreccia verso un buco nero.
Una coppia amante dei libri fugge da una città in fiamme.
Un occhio iniettato di sangue evoca baci e animali selvaggi.
Angry è una raccolta di storie minacciose, magiche e cupamente comiche che vibrano con il persistente disagio dei nostri tempi. Sei monologhi su temi diversi come l’essere profughi, la rabbia millenaria e i viaggi interstellari.
Philip Ridley ha scritto i monologhi in maniera tale che possano essere neutrali; l’autore esplora così allo stesso livello l’esperienza maschile e quella femminile.
“Con Angry, l’autore ci mette di fronte alle numerose possibilità del linguaggio e del reale attraverso di esso. Scrive sei monologhi no-gender, nel senso che possono essere indifferentemente interpretati da un uomo o da una donna. Quello che conta non è l’identità di genere, in questi testi, ma la corposità dello sguardo. Brandelli di realtà presente e futura, corpi che saltano, occhi che trasudano sangue. Una realtà complessa, distopica, mutevole. In cui per un regista, la scommessa è agganciare brandelli di senso, di umanità, di rabbia, appunto. In questo viaggio allucinogeno ad occhi aperti, oltre a due eccellenti attori, Fabio Mascagni e Chiara Renzi, ho coinvolto un eccellente musicista e percussionista, Nicola Pedroni. Sono tre, uno rosso, l’altro blu, lei giallo; un circolo chiuso per un viaggio agli inferi. Non c’è salvezza. Nessuno che ti aiuta ma solo qualcuno che ti guarda. O al massimo ti ostacola nel tuo cammino per la sopravvivenza. Tre corpi e tre voci. Nient’altro. Tanto sudore per niente. Tutto quello che vedrete sarà stato completamente inutile. Non riusciremo ad impedire lo scoppio della bomba. Non riusciremo a salvarci. Il coltello che abbiamo in mano è vero, e quello che vedete è sangue. Non è ketchup. Buon viaggio a noi, e buona visione a voi”.
Sandro Mabellini
Philip Ridley è un pittore, scrittore, sceneggiatore, autore teatrale e cineasta britannico e si autodefinisce “Uomo del Rinascimento per l’era multimediale”. Ha scritto numerosi libri tra cui: Gli occhi di Mr Fury – delicato racconto dalle assonanze gotiche e parabola sulla purezza dell’amore – Crododilia e Fenicotteri in orbita. Ridley ha realizzato vari film tra cui Riflessi sulla pelle, Heartless, Sinistre ossessioni, e altrettanti numerosi lavori fotografici. Fra le sue opere teatrali, The Pitchfork Disney, The fastest clock in the universe, Ghost from a perfect place, Vincent river, Mercury fur, Leaves of glass. Ha vinto numerosi premi, tra cui il prestigioso Critics Circle Theatre Award for Most Promising Playwright.
Sandro Mabellini vive e lavora tra l’Italia e il Belgio. Si diploma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna, si perfeziona come regista con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santa Cristina e come performer con la Societas Raffaello Sanzio. Si specializza come regista sugli autori contemporanei, tra cui: Wajdi Mouawad, Pascal Rambert, Joel Pommerat, Jon Fosse, Davide Carnevali, Martin Crimp, Albert Ostermaier, Patrick Marber. Vince il premio di produzione al Napoli Teatro Festival con Tu (non) sei il tuo lavoro, di Rosella Postorino, e con Casa di bambola di Emanuele Aldrovandi; vince inoltre il premio di produzione al Festival I Teatri del Sacro con Stava la madre di Angela Dematté.