Teatro della Limonaia – 22, 23, 24 settembre ore 21 – Prima Assoluta
Intercity – Teatro delle Donne
UN PIEDE IN PARADISO
di Virginie Thirion – regia Dimitri Milopulos – con Monica Bauco, Marcella Ermini, Vania Rotondi – traduzione Francesca Moccagatta – musiche originali Marco Baraldi eseguite da Marco Baraldi (pianoforte) e Federico Ciompi (chitarra e fisarmonica) – un ringraziamento a Roberto Rospigliosi e Giacomo Masoni – sartoria Silvana Castaldi – aiuto regia Laura Agostini – assistente Enrico Sansone
Tre donne. Tre sorelle. Tre solitudini. Tre anime in pena. Tre persone che hanno fame. Tre vecchie-giovani che hanno fame di vita. Che vogliono vivere la vita. Che non si arrendono. Che combattono con ogni mezzo che la furbizia e il senso di sopravvivenza fornisce loro. In cerca del prossimo pasto, tutt’altro che garantito; in cerca di compassione, di comprensione, di perdono. E in cerca d’amore. Di essere amate. Ancora una volta. Di essere desiderate e coccolate, di nuovo. E soprattutto di essere protette in questo mondo ingiusto che le ha private di tutto lasciandole sole.
Tre nostalgiche figure femminili in decadenza, un ricordo delle vite passate. Cosi diverse l’una dall’altra ma con un inizio comune, quello della famiglia con tutte le ingiustizie che contiene, e con un futuro incerto che le ritrova – dopo tante peripezie – di nuovo insieme a far fronte a questa macchina infernale che è la nostra società. Ed è lì che si manifesta il profondo legame che le varie disavventure non riescono a spezzare. In quel momento di crisi totale le tre diventano una, pronte a far fronte a qualsiasi cosa, sorvolando le regole della società e della logica, arrivando all’inarrivabile.
Un bellissimo testo che racconta tre storie di vite sbandate e sconfitte, mantenendo però il racconto in bilico tra il tragico e il comico, svolazzando tra sentimenti profondi e cinismo, tra riflessioni importanti e sarcasmo per riuscire a trasmettere questo profondo disagio con leggerezza: perché la vita vera è già tanto difficile da affrontare.
Virginie Thirion è attrice, autrice, regista. Fra le sue produzioni più famose si annoverano i suoi testi: Rentrez vos poules e L’iceberg qui cache la forêt, ma anche testi di altri autori come Orpheon di S. Cotton, A Vigil di Gary Kirkham e uno spettacolo tratto da Sputnik di Jean-Marie Piemme. Nei suoi testi più famosi e pluripremiati – fra i quali Briques réfractaires, De la nécessité des grenouilles e Petite contribution à la sauvegarde du spectateur – la Thirion ama testare i limiti delle convenzioni teatrali, includendo mezzi del processo narrativo.
22 settembre 2016 ore 20.30: incontro con l’autrice VIRGINIE THIRION
Dimitri Milopulos regista, scenografo, costumista, autore, attore, grafico. Nel 1988 fonda insieme a Barbara Nativi e ad altri collaboratori il Teatro della Limonaia e il Festival Intercity di cui è direttore artistico dal 2005. Dirige oltre ai propri, testi di Barbara Nativi, David Ireland, Gaspare Baglio, Dimitri Dimitriadis, Letizia Russo e firma le scene di più di 50 produzioni su testi di autori come Sarah Kane, Jon Fosse, Jean-Luc Lagarce, Sergi Belbel, Barbara Nativi, Michel Tremblay, Martin Crimp, Michel Marc Bouchard, collaborando con registi come: Barbara Nativi, Irene Aho, Jon Tombre, Rickard Gȕnther, Roxana Silbert, Dominic Dromgoole, David Ferry, Runar Hodne.
Marco Baraldi pianista e docente per quaranta anni all’Istituto Superiore di studi musicali di Livorno, si è sempre dedicato anche alla composizione firmando le musiche di scena per molti spettacoli diretti da Barbara Nativi, Angelo Savelli, Andrea Bendini e altri registi italiani e stranieri. Ha collaborato con Ugo Chiti realizzando la colonna sonora per il film Albergo Roma, ha composto le musiche per un balletto commissionato dalla Biennale di Venezia e pubblicato per la Harpers & Collins di Londra una serie di audio su testi di Magdalen Nabb.